domenica 26 febbraio 2012

Orme sulla sabbia

Dedicato a tutti coloro che in questo momento soffrono,  a causa della solitudine, della malattia, o semplicemente dell'indifferenza massiccia degli altri, ecco il testo originale portoghese (e la traduzione) di un famoso componimento, scritto da un anonimo brasiliano, in cui un uomo si pone domande sui momenti più difficili della vita e scopre che, in realtà esiste Qualcuno che, nonostante le apparenze, non ci lascia mai soli, anche quando i cosiddetti amici non si accorgono del nostro disagio; un testo, composto nella splendida lingua lusitana, che dona speranza ai credenti, ma che può far riflettere anche i non credenti, perché invita tutti a non 'girarci dall'altra parte' dinanzi a chi soffre.

Pegadas na areia
Uma noite eu tive um sonho.
Sonhei que estava andando na praia com o Senhor
e através do Céu, passavam cenas da minha vida.
Para cada cena que se passava, percebi que eram deixados
dois pares de pegadas na areia;
Um era meu e o outro do Senhor.
Quando a última cena da minha vida passou
Diante de nós, olhei para trás, para as pegadas
Na areia e notei que muitas vezes, no caminho da
Minha vida havia apenas um par de pegadas na areia.
Notei também, que isso aconteceu nos momentos
Mais difíceis e angustiosos do meu viver.
Isso entristeceu-me deveras, e perguntei
Então ao Senhor.
"- Senhor, Tu me disseste que, uma vez
que eu resolvi Te seguir, Tu andarias sempre
comigo, todo o caminho mas, notei que
durante as maiores atribulações do meu viver
havia na areia dos caminhos da vida,
apenas um par de pegadas. Não compreendo
porque nas horas que mais necessitava de Ti,
Tu me deixastes."
O Senhor me respondeu:
"- Meu precioso filho. Eu te amo e
jamais te deixaria nas horas da tua prova
e do teu sofrimento.
Quando vistes na areia, apenas um par
de pegadas, foi exactamente aí que EU,
nos braços...Te carreguei."


Orme sulla sabbia
Questa notte ho fatto un sogno,
ho sognato che camminavo sulla sabbia
accompagnato dal Signore,
e sullo schermo della notte erano proiettati
tutti i giorni della mia vita.

Ho guardato indietro e ho visto che

per ogni giorno della mia vita,
apparivano orme sulla sabbia:
una mia e una del Signore.

Così sono andato avanti, finché

tutti i miei giorni si esaurirono.
Allora mi fermai guardando indietro,
notando che in certi posti
c'era solo un'orma...
Questi posti coincidevano con i giorni
più difficili della mia vita;
i giorni di maggior angustia,
maggiore paura e maggior dolore...

Ho domandato allora:

"Signore, Tu avevi detto che saresti stato con me
in tutti i giorni della mia vita,
ed io ho accettato di vivere con te,
ma perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti
peggiori della mia vita?"

Ed il Signore rispose:

"Figlio mio, Io ti amo e ti dissi che sarei stato
con te durante tutta il tuo cammino
e che non ti avrei lasciato solo
neppure un attimo,
e non ti ho lasciato...
i giorni in cui tu hai visto solo un'orma
sulla sabbia,
sono stati i giorni in cui ti ho portato in braccio".

Ferdinando G. Rotolo (febbraio 2012)