martedì 4 gennaio 2011

CES 2011: le attese.


             Siamo ormai vicini all’appuntamento più importante dell’anno per la cosiddetta elettronica di consumo, il Consumer Electronic Show, che si tiene a gennaio di ogni anno a Las Vegas. Sui siti web impazzano le previsioni di analisti, impegnati ad immaginare cosa ci riserverà l’evento statunitense. Naturalmente, noi non siamo analisti di professione, ma semplici appassionati, però qualche riflessione possiamo farla.


 Moltissimi esperti sostengono che il 2011 sarà l’anno della definitiva consacrazione del tablet, come prodotto tecnologico di massa. A dire la verità il tablet non sarebbe un prodotto propriamente nuovo, in quanto già nel 2001 Microsoft ne aveva proposto qualche esemplare, che aveva ricevuto tiepida accoglienza dal mercato. Ora, però, molti produttori sembrano intenzionati ad affacciarsi su questo mercato in modo battagliero: Motorola, Samsung, Dell, HP, Acer, Toshiba, sono solo alcuni dei nomi che circolano. Si prospetta, dunque, una possibilità di scelta piuttosto ampia per l’utente, che potrà scegliere tra prodotti di tipologia molto differente, sia destinati al mercato business, sia a quello consumer. Cosa è cambiato rispetto al 2001?
Semplice, è arrivato l’iPad! Con il suo prodotto rivoluzionario, di cui si stima siano stati venduti nel 2010 circa 12 milioni di esemplari, Apple ha dimostrato che il tablet può diventare un prodotto di massa, tanto da far concorrenza ai netbook tradizionali, a patto che sia di facile uso e sia dotato di un ecosistema di applicazioni adatte a sfruttarne in pieno le caratteristiche: con un tablet si può scrivere, vedere video, ascoltare musica, registrare appunti vocali, navigare in rete, leggere e-book e magazine, inviare posta e così via, senza bisogno né di una tastiera fisica, né di pennino. Così, come già avvenuto con l’iPhone, tutti i principali produttori sono andati di corsa dietro ad Apple, capace di inventare un mercato che, un anno fa, semplicemente non esisteva.
Tutto chiaro dunque? Beh, non proprio tutto. Esiste un ‘dettaglio’: il sistema operativo da far girare sopra questi gioiellini. Facciamo un passo indietro. In occasione del CES di un anno fa, il vulcanico e istrionico CEO di Microsoft, Steve Ballmer, aveva preannunciato l’arrivo imminente sul mercato di tablet dotati di una versione appositamente studiata di Windows; ebbene, in tutto il 2010 di questi fantomatici win-tablet, non se ne è vista nemmeno l’ombra. Ora Ballmer presumibilmente ci riproverà, ma stavolta non potrà limitarsi a fare annunci. Molti produttori, tra cui Samsung e Motorola, sono pronti ad aggredire il mercato con tablet basati su Android OS, il sistema operativo ‘libero’ di Google; anche HP è pronta a lanciare i suoi tablet con Web OS, il sistema operativo acquisito da Palm; RIM si prepara a lanciare un suo tablet con QNX OS; la stessa Apple si appresta, pare, a presentare un nuovo iPad con nuove caratteristiche e magari un aggiornamento del suo OS, chiamato iOS. Con il mercato in tale subbuglio, Mr. Ballmer dovrà presentare qualcosa di concreto agli utenti e (perché no?) agli azionisti, se non vuole correre il rischio di veder scricchiolare la sua poltrona di CEO, visti anche i sommovimenti avvenuti durante l’anno appena trascorso ai vertici di BigM. Quindi è (molto) probabile che al CES vedremo finalmente anche i tablet con Win 7.
Tutti contro Apple, dunque, ad ogni costo, ma in ordine sparso, con una varietà di prodotti (e di OS tra loro incompatibili) che dovrebbe, come detto, andare a vantaggio dell’utente, ma che non è detto vada a danno di Apple.
Staremo a vedere cosa accadrà: ormai all’apertura del CES manca poco. A presto! 

Ferdinando G. Rotolo (gennaio 2011)

6 commenti:

  1. E pensare che solo un anno fa quel simpaticone di Ballmer faceva spallucce... Magari qualcuno lo ha convinto a cambiare idea!

    Lisa

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  2. Hai ragione, tutti contro apple...io tifo Blackberry!
    Fabio Cuzzola

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  3. E' impressionante la rilevanza economica che la Apple è riuscita ad ottenere in un solo anno. I suoi software sono sensazionali ed io, che quotidianamente ci interagisco, credo che non si possano sostituire facilmente, soprattutto in questo momento che hanno raggiunto il boom degli acquisti. Gli impegni portati avanti dalle altre case produttrici statunitensi o giapponesi avranno da lavorare sodo per riuscire a superarne le caratteristiche tecniche ma, ciò che mi fa più piacere è il fatto che finalmente la Microsoft non avrà più il monopolio verso coloro che si troveranno ad acquistare dei Personal Computer, da oggi continuamente battuti dalla scelta per la tradizione o per l'innovazione...
    Santi Muscolino

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  4. La Apple è sempre un passo avanti , non c'è niente da fare !


    Luciano

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  5. la Apple è sempre la Apple...! fabrizio

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  6. la apple è avanti!!! come voi!!

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