Miseria e nobiltà di Mario Mattoli (1954)
Uno dei capolavori di Totò, tratto dall'opera di Scarpetta, nostalgico affresco di una Napoli sospesa tra sogno e realtà.
Il buono il brutto e il cattivo di Sergio Leone (1966)
Forse il 'vero' capolavoro di Leone: western epico sullo sfondo della guerra di secessione con punte di humour nero, sapientemente girato e montato; memorabile la scena finale del duello nel cimitero. Indimenticabili le musiche di Moricone.
Il Gattopardo di Luchino Visconti (1963)
Tratto dal romanzo di Tomasi di Lampedusa, un film di grande impatto; il racconto delle luci e soprattutto delle ombre del nostro risorgimento. Splendida Claudia Cardinale e grande Burt Lancaster. Famosa la scena del ballo.
Mediterraneo di Gabriele Salvatores (1991)
Il capolavoro di Salvatores, che dimostra come si possa fare un film ispirato alla commedia all'italiana e, al tempo stesso, carico di significati; potente il messaggio anti-bellicista che viene dal film, che è anche un invito alla ricerca di sé stessi. Grande Abbatantuono, stupenda l'ambientazione nelle isole dell'Egeo.
Cuore sacro di Ferzan Ozpetek (2005)
Ok, il regista è turco, ma ormai si può considerare italiano. Discusso film, che è un viaggio misterioso attraverso la 'follia' dell'altruismo, dell'amore verso gli altri spinto fino alla rinuncia a tutto: una sorta di francescanesimo laico. Le critiche sono state discordi, ma a me il film è piaciuto. Intensa la Bobulova.
Ferdinando G. Rotolo (giugno 2011)
di quelli che hai citato salvo sicuramente il film di leone e il gattopardo, io aggiungerei alla lista la dolce vita, novecento, amici miei oddio anche questa volta troppo difficile scegliere :)
RispondiEliminami accorgo che il mio commento non è stato registrato..riprovo:
RispondiElimina- la Terra trema
- Caro Diario
- Un amore
- C'era una Vlta in America
- Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto.
scelte diverse, ma sicuramente varie per dipingere il mutare del mondo che ci circonda.
RispondiEliminaLaura.